Due nuovi bandi finalizzati a sostenere il settore ittico.

Il primo, indetto dall’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca del Lazio e con una dotazione di 2,2 milioni di euro, è quello del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca 2014-2020, mirato a supportale l’attività di trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

La misura concorre a migliorare la competitività delle micro, piccole e medie imprese attraverso il finanziamento di investimenti che: contribuiscono a risparmiare energia, migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro, sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano, si riferiscono alla trasformazione dei prodotti dell’acquacoltura biologica e portano a prodotti, a processi e a sistemi di gestione nuovi o migliorati.

Destinatarie sono le PMI regolarmente iscritte alla Camera di Commercio che svolgono l’attività (primaria o secondaria) di lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante surgelamento, salatura eccetera; pesca e acquacoltura.

L’aiuto pubblico ammonta al 50% della spesa ammissibile (le spese ammissibili sono specificate all’interno dell’avviso pubblico che dovrà essere da un minimo di 15.000 euro a un massimo di 1 milione di investimento.

Le domande di sostegno dovranno essere inviate a mezzo PEC entro il 12 giugno 2017 esclusivamente ai seguenti indirizzi:

Area Decentrata Agricoltura di Frosinone – adafrosinone@regione.lazio.legalmail.it

Area Decentrata Agricoltura di Latina – adalatina@regione.lazio.legalmail.it

Area Decentrata Agricoltura di Rieti – adarieti@regione.lazio.legalmail.it

Area Decentrata Agricoltura di Roma – adaroma@regione.lazio.legalmail.it

Area Decentrata Agricoltura di Viterbo – adaviterbo@regione.lazio.legalmail.it

Per maggiori informazioni potete consultare la pagina web dedicata cliccando qui.

Il secondo bando, la cui dotazione è di oltre un milione di euro, è mirato ad incentivare l’adeguamento delle infrastrutture per una maggiore competitività della filiera ittica ed un minor impatto ambientale.

Destinatari e beneficiari della misura sono le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, le imprese di servizi per il settore pesca e acquacoltura, gli enti pubblici e le autorità portuali i quali potranno usufruire di un contributo pubblico pari al 50% della spesa ammissibile (il contributo sarà del 100% della spesa ammissibile quando il beneficiario è un Organismo di diritto pubblico o un’impresa incaricata della gestione di servizi di interesse economico generale di cui all’art. 106, par. 2, TFUE) su interventi che prevedano un investimento massimo ammissibile pari a 350.000,00 euro e minimo ammissibile pari a 25.000 euro.

Gli investimenti devono essere mirati a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro (restano invece esclusi dall’avviso gli interventi sulle acque interne).

Le domande di sostegno, complete della relativa documentazione (tutti i documenti devono essere firmati e scansionati o firmati digitalmente e allegati al messaggio inoltrato di posta elettronica certificata in formato pdf), dovranno riportare in oggetto la dicitura “Misura 1.43 del PO FEAMP 2014-2020 – Domanda di sostegno” ed essere inviate a mezzo PEC entro il 19 giugno 2017 esclusivamente ai seguenti indirizzi:

Per  maggiori informazioni potete consultare il sito della Regione Lazio cliccando qui.

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