Lettera alle/ai Socie/Soci,
La CCIAA di Roma ha proposto alle Banche aderenti , presumibilmente a novembre scorso, una nuova versione della Convenzione. Sostanzialmente dall’intervento a garanzia concesso “ a prima richiesta” la Camera chiedeva di convertire la garanzia a “sussidiaria”.
Questo significa che, in caso di default dell’azienda finanziata, con la precedente Convenzione la Banca, esperite le prime procedure per il recupero, poteva richiedere alla Camera ed al Confidi di escutere (pagare) la garanzia precedentemente offerta; con la nuova proposta la Banca invece deve effettuare tutte le procedure anche legali e, solo in caso di impossibilità di riscuotere il suo credito nei confronti dell’azienda, richiedere alla Camera ed al Confidi l’escussione della garanzia.
Il 99% delle Banche non hanno rinnovato la Convenzione, bloccandoci di fatto l’operatività sia per le pratiche presentate a fine dicembre e già in corso di valutazione da parte della Banca, che per le nuove pratiche.
Di tutto ciò noi siamo venuti a conoscenza attraverso le Banche, infatti la Camera si è guardata bene dall’avvisare i Confidi aderenti alla Convenzione, nonostante i rapporti di lavoro ultradecennali con gli stessi.
Questo per noi Confidi, ma soprattutto per le aziende nostre associate significa, per i crediti a breve (scoperti di conto corrente) l’impossibilità di rinnovarli alla scadenza.
Possiamo comunque sopperire all’inconveniente offrendovi la possibilità di nuove Convenzioni da noi stipulate nell’ultimo anno con BNL, UNIPOL e CARIM che prevedono la nostra garanzia diretta con la controgaranzia del Fondo Centrale di Garanzia.
Abbiamo anche sottoscritto un contratto di rete con il Confidi Baricentro CONFIDINSIEME che ci permette di poter usufruire di Convenzioni con quasi tutte le Banche del territorio.
Stiamo lavorando per contattare ognuno dei nostri soci, che hanno rapporti con la scadenza temporalmente più vicina e via via con gli altri, per informarli di quanto sopra ed eventualmente offrire valide alternative.
Ci scusiamo per l’accaduto che, ripetiamo, ci ha incolpevolmente coinvolti.
Cordialmente
Il Presidente
Roma, 28 gennaio 2016
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