Al via la garanzia dello Stato per la cessione dei crediti vantati dai fornitori nei confronti della Pubblica Amministrazione. L’operazione con l’obiettivo di assicurare il completo e immediato pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, di parte corrente, maturati al 31/12/2013, è possibile grazie al decreto attuativo decreto-legge 66/2014 del Ministro dell’Economia e delle Finanze, in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
I fornitori potranno cedere ‘pro soluto’ il proprio credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato a banche e a intermediari finanziari incassando quanto dovuto al netto di una percentuale di sconto che è fissata nella misura massima dell’1,90% in ragione d’anno. Lo sconto si riduce all’ 1,60% per le cessioni di importi eccedenti i 50.000 euro.
A fronte di temporanee carenze di liquidità delle amministrazioni debitrici, sono possibili anche operazioni di ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei debiti ceduti, anch’esse assistite dalla garanzia dello Stato.
Il Fondo di garanzia, istituito allo scopo presso il Ministero dell’economia e delle finanze e gestito da Consap S.p.A., ha una dotazione finanziaria iniziale di 150 milioni di euro, che consente di garantire cessioni di crediti per circa 1,9 miliardi di euro. Tale dotazione può essere rapidamente integrata attingendo all’apposito Fondo presso il MEF, previsto dal comma 6 dello stesso art. 37 del decreto–legge con una dotazione attuale di 900 milioni. L’ammontare complessivo delle operazioni che possono usufruire della garanzia dello Stato è pari a oltre 13 miliardi.
Il decreto-legge 66/2014 prevede inoltre che la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e altre istituzioni finanziarie dell’Unione europea e internazionali possano acquisire dalle banche e dagli intermediari finanziari, sulla base di una convenzione quadro con l’ABI, i crediti ceduti, garantiti dallo Stato.
Cliccando qui potrete consultare il testo integrale del Decreto ministeriale.
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